PROGETTO
“LE
SCUOLE PER IL BENE COMUNE”
2016-17
1°
parte: prendere coscienza
Lo
Stato di diritto e i Beni Comuni. La Società dei diritti e la
cittadinanza
-
La vita e i diritti alla vita e della vita
-
Costituzione italiana e modello di cittadinanza
-
Bene Comune e Beni Comuni
-
Beni Comuni Pubblici Mondiali
2°
parte: approfondimento
I
Beni Comuni. Loro diversità e ruolo per la concretizzazione dei
diritti universali
-
Diritto al lavoro e qualità del lavoro
-
Le radici della vita nella biodiversità. I semi contadini.
-
L'universo dell'acqua.
-
La bellezza dell'abitare. Le città.
-
L'energia della Terra
-
La conoscenza: l'energia dell'umanità
-
La pace: il processo di trasformazione della società attuale
-
Oltre i confini
Il
furto della vita e l'impoverimento. Esempi principali
-
Immaginari e rappresentazioni della povertà
-
La finanza
-
La potenza tecnocratica
-
Il neo-liberismo e il mito-dio del mercato
-
La corruzione e la criminalità economica
3°
parte: prendersi cura
Le
capacità di (ri)costruzione dello Stato di diritto e della Società
dei diritti dalla
comunità di vita locale a quella mondiale
-
Gli attori del cambiamento | dei cambiamenti
-
Gli obiettivi del cambiamento | dei cambiamenti
-
Modalità del cambiamento | dei cambiamenti
I
TEMI PROPOSTI
1
La vita e i
diritti alla vita e della vita
Il
rispetto della salvaguardia e del principio di rigenerazione della
vita. Integralità della vita. Biodiversità. Sviluppo sostenibile. I
diritti umani e sociali universali. L'era della
costituzionalizzazione dei diritti. Costituzioni Nazionali dopo 2°
guerra mondiale e Dichiarazione Universale dei Diritti. Principio
dell'uguaglianza di tutti gli esseri umani nei diritti e nella
dignità.
2
Costituzione
italiana e modello di cittadinanza
Analisi
dei diritti umani nella Costituzione italiana (I 12 Principi
fondatori) e caratterizzazione del modello di cittadinanza. Il ruolo
delle Istituzioni e della Società Civile (Terzo settore compreso).
Pluralità della cittadinanza aperta: al di là della cittadinanza
nazionale, la cittadinanza civile e sociale (migranti). Promozione
della democrazia partecipativa in complementarietà alla democrazia
rappresentativa.
3
Bene
Comune e Beni Comuni
Il
Bene comune come obiettivo generale di una Società dei Diritti e
della Democrazia fondata sulla cittadinanza. I Beni Comuni come
strumenti chiave del Ben Vivere Insieme nella concretizzazione dei
Diritti universali. Diritto di accesso ai Beni comuni pubblici (da
differenziare dai Beni comuni privati) come primo prima priorità
dell'Agenda politica delle Società contemporanee. Cura e
responsabilità collettiva dei beni comuni pubblici. Esperienze di
partecipazione responsabile dei cittadini alla gestione dei beni
comuni.
4
Beni Comuni Pubblici Mondiali
La
mondialità come caratteristica essenziale dei Beni comuni pubblici
(locali, regionali,...). Esempi: l'acqua, la terra, il vivente, il
sole/energia, la conoscenza, la sicurezza dell'esistenza (sicurezza
alimentare, pace, stabilità economica, sicurezza sociale, la salute,
l'educazione..)
5
Diritto
al lavoro e qualità del lavoro
Le
qualità del lavoro: come cambia il lavoro nei contenuti e
nell'organizzazione. La qualità del lavoro e della vita lavorativa:
principali problematicità emergenti. Il “precariato”. Il lavoro
nella Costituzione italiana e nel diritto internazionale. Percorsi
alternativi per la tutela del diritto fondamentale al lavoro.
6
Le
radici della vita nella biodiversità. I semi contadini.
Le
infinite forme di vita. I processi di riduzione della biodiversità
come sintomo della cattiva gestione delle risorse del Pianeta.
Promozione di varie forme nuove di economia delle energie: la
decrescità, l'economia sostenibile, l'economia circolare. Relazioni
con il sistema di proprietà privata del vivente (brevetti, OGM, …),
la sua mercificazione (OMC, TTIP, TISA,...)e l'impoverimento della
vita. La biodiversità e la libertà di produzione e scambio dei semi
contadini.
7
L'universo
dell'acqua.
L'acqua
come fonte di vita per l'umanità e il vivente. L'accesso all'acqua
come diritto umano universale. I diritti alla vita delle altre specie
viventi. La relazione acqua e città (agricoltura, industria,
servizi, energia, …). La rarefazione dell'acqua: guerre o
condivisione? Mercificazione dell'acqua e privatizzazione dei Servizi
idrici. Chi è responsabile delle risorse idriche del Pianeta?
8
La
bellezza dell'abitare. Le città.
Pianeta
come luogo di vita (oikos) per tutti i suoi abitanti. Le città come
organizzazione centrale attuale dell'abitare il Pianeta. La città
non è mercato ma il luogo della cittadinanza. La città come luogo
del vivere insieme, dove l'acqua scorre, l'energia, il suolo, l'aria,
la conoscenza, l'educazione, la sicurezza, sono custodite per
l'insieme degli abitanti (nessuno è clandestino) e per le
generazioni future. La bellezza come rispetto dei Beni essenziali e
insostituibili per la vita.
9
L'energia della Terra
L'irraggiamento
solare all'origine di ogni forma di energia della Terra. Dalle
energie fossili alle energie rinnovabili. Relazione tra energia e
cambiamento (disastro) climatico e ambientale. Sviluppo e decrescita
al servizio di una economia dell'energia sostenibile. Sistema
energetico ed economico vorace delle risorse della Terra e
conseguente impoverimento della vita (umanità compresa). Riferimenti
alla Carta della Terra.
10
La conoscenza:
l'energia dell'umanità
La
conoscenza forza della vita. La conoscenza come coscienza dell'essere
e del Vivere insieme. Coscienza e responsabilità: conoscenza e
azione per il cambiamento. Conoscenza condivisa e non frammentata
specialistica. Al di là della conoscenza codificata escludente.
11
La
pace: il processo di trasformazione della società attuale
La
pace come bene comune universale pregiudiziale. La pace come
fondamento del Ben Vivere insieme. Al di là della pace come assenza
temporanea di guerra. Non naturalità della guerra. Difesa non armata
e non violenta. Analisi dei tentativi di disarmo generale (ONU, ..),
e in particolare delle armi nucleari, biologiche e di distruzione di
massa. Un mondo iper-armato incapace di costruire il futuro.
12.
Oltre
i confini
Idomeni,
confine greco-macedone, 21 marzo 2016. Il campo profughi più grande
d’Europa nato dopo gli accordi UE-Turchia in merito alla crisi del
popolo siriano scappato dalla guerra. A partire dall’esperienza di
un gruppo di giovani impegnati, prima a Idomeni, ora a Sanlonicco,
nel prestare aiuto alle centinaia di migliaia di persone che scappano
da guerre e carestie in medio-oriente, nasce il progetto “oltre i
confini”, per condividere e superare insieme le nostre paure verso
il “diverso”, per costruire ponti e non muri, alla continua
necessità di incontrare l’altro per costruire relazioni ricche di
opportunità e pace.
13
Immaginari e
rappresentazioni della povertà
Varietà
degli immaginari e delle rappresentazioni della povertà nelle
culture (l'inevitabilità della povertà, il povero è un fallito, è
un potenziale delinquente, ) . Predominio dell'approccio “umanitario”
(beneficenza, aiuto, …) e della frammentazione delle molte povertà.
La povertà come risultato strutturale di processi di impoverimento
fondati sull'ineguaglianza e l'inesclusione tipiche delle società
ingiuste.
14
La finanza
attuale (essenzialmente speculativa)
La
finanza da legame coerente tra risparmio e investimento, a sistema
speculativo: dissociazione dall'economia reale. La finanza attuale
produttrice di ricchezza inutile e senza senso. Finanza come
creazione di ricchezza monetaria causa di esclusione e aggravamento
delle inuguaglianze tra arricchiti e impoveriti. La finanza come
soggetto del potere politico reale al posto e al di sopra degli
Stati.
15
La potenza
tecnocratica
Le
tecnoscienze e il potere economico-finanziario e politico. La
tecnologizzazione della vita (OGM, i droni, dissalamento dell'acqua
del mare, …) e dipendenza dei diritti della e alla vita dalle
tecnologie e il loro uso e controllo. La pretesa della crescita
illimitata, grazie alle nuove tecnologie, come condizione del
progresso sociale e umano. Sottomissione della condizione umana e dei
modi di vita agli imperativi tecnocratici (finanziari compresi): vedi
il caso del lavoro e dell'occupazione.
16
Il neo-liberismo
e il mito-dio del mercato
Le
politiche economiche-finanziarie dominate dal primato dato alla
libertà dei capitali e delle imprese private. Il mercato come
principale regolatore delle attività economiche del mondo. Ruolo
delle istituzioni internazionali (Banca Mondiale, FMI, Organizzazione
Mondiale del Commercio, …) in favore della mercificazione e la
privatizzazione di ogni forma di vita.
17
La corruzione e
la criminalità economica
L'economia
sempre più illegale. La presenza mafiosa nel nostro Paese è un
esempio macroscopico della spogliazione dei beni comuni pubblici e
delle inuguaglianze fra le categorie sociali e le comunità locali.
La
presenza mafiosa nella storia d'Italia e i suoi rapporti con il
potere politico ed economico. I
segnali d'allarme della presenza mafiosa nelle nostre città.
18
Gli attori del
cambiamento | dei cambiamenti
Importanza
delle strategie e delle azioni collettive. Il cambiamento come
risultato della coscienza morale- sociale, collettiva (dal locale al
mondiale) e dei progetti condivisi. Principio della partecipazione
istituzionale, sociale e politica. Centralità della società civile,
delle esperienze alternative e dell'incontro intergenerazionale e di
genere. “Libera” contro le mafie, “Avviso pubblico”,
“Osservatorio civico legalità Verona”.
19
Gli obiettivi
del cambiamento | dei cambiamenti
Ricostruzione
della sicurezza
di
esistenza fondata sulla concretizzazione effettiva dei diritti umani
universali e della salvaguardia e (ri)generazione della vita della
Terra. Re-inventare la funzione della finanza
(pubblica, sociale, etica, …) al servizio dei beni comuni pubblici
mondiali. Ridare ossigeno alla democrazia rappresentativa e spazio
alla democrazia partecipativa.
20
Modalità del
cambiamento | dei cambiamenti
Partecipazione,
creatività, innovazione, responsabilità, fratellanza, rispetto
delle differenze.
Sezano
(Verona) 27 settembre 2016
INFO
E CONTATTI:
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